Itinerari nella natura

Alta Valle Camonica

Lo sci alpinistico trova la sua cornice ideale tra le vallate dell'Alta Valle Camonica: Mortirolo, Mola, Piz Tri sono solo alcune delle montagne particolarmente indicate per questa disciplina sportiva. 

  • Edolo/Piz Tri è un magnifico percorso che si snoda lungo mulattiere, vecchie strade militari e sentieri tra fitti boschi. 1300 metri di dislivello per 4 ore di salita e 2 ore di discesa. 
  • Edolo/Mola/Dosso Toricla in un'oasi faunistica, il percorso arriva la panoramico Dosso Toricla con uno spettacolo davvero suggestivo. 1000 metri di dislivello per 3 ore di salita ed 1 ora di discesa.
  • Monno/Passo Mortirolo/Cima Grom una cima del panorama mozzafiato. 1700 metri di dislivello per 4 ore di salita e 2 ore di discesa. 
  • Vezza d'Oglio/Valgrande la ValGrande con i suoi 10 km di sviluppo è la più lunga vallata della Valle Camonica, sale da Vezza d'Oglio sino a Pietra Rossa.

Da Edolo al Piz Tri

L'inizio dell'itinerario si raggiunge in automobile dalla stazione ferroviaria di Edolo, seguendo le indicazioni per Monte Faeto" ed i primi cartelli gialli "segnavia" (sentiero 95 - Piz Tri). Attraversato il ponte sul fiume Ogliolo, si sale per circa 6 Km. per una stretta carrozzabile si raggiunge la località "Faeto 1000" dove si parcheggia. Seguendo le frecce indicatrici si sale lungo una mulattiera tra boschi e prati e si raggiungono le baite "Presas" (1325 m.). Si prosegue poi salendo prima una ripida mulattiera attraverso un bosco misto di larici, abeti e faggi con ricco sottobosco di mirtilli, rododendri e ginepri e si fiancheggiano i prati dei "Corvedài" dove la strada diviene meno ripida. Raggiunta la prima sorgente con una piccola fontana in legno, la mulattiera termina ed inizia il sentiero che, con qualche tornante ed una diagonale in mezzo al bosco, porta ai prati, con tipiche cascine, della località "Brunò" " (1506 m. ore 1,30). Il panorama, che già spaziava su Edolo e i monti che lo circondano, diviene qui molto più ampio e si estende anche verso il Bernina e le montagne dell'Alta Vallecamonica e tutta la zona occidentale dell'Adamello, sino al Pizzo Badile ed ancora più a Sud. Spostandosi di alcune decine di metri verso Est si può salire un piccolo dosso che, oltre ad essere particolarmente panoramico, nasconde i resti di una postazione di artiglieria della 1^ Guerra Mondiale. 

Si prosegue ora in direzione della vetta lungo la dorsale che fa da confine tra i comuni di Edolo e Malonno. Il sentiero diviene quasi pianeggiante e si inoltra tra radure e boschi di larice, abete rosso e bianco. A circa 1700 m. di quota si incontra un cartello indicatore e, nei pressi, una sorgente. Lasciato quindi il bosco, si prosegue tra larici e cespugli di rododendro raggiungendo alcuni piccoli laghetti e zone paludose con tipica flora. Attraversato un ponticello in legno si arriva ad un piccolo dosso, a quota 1930 m. si raggiunge l'ultimo ed il più grande tra i laghetti dei Piz Tri, circondato da rododendri che in luglio si ricoprono di una fantastica fioritura. Nei pressi del laghetto, sul versante a monte, si trova l'ultima sorgente prima della salita finale (1930 m. - ore 3,15). 

Poco sopra, il percorso segue una vecchia strada militare che, con diagonali e tornanti, risale i fianchi erbosi della cima.Raggiunta la vetta rocciosa (2308 m. - ore 4,45 circa), si può godere di un panorama che è davvero insuperabile: la Concarena, le prealpi bresciane, il gruppo dell'Adamello con le cime del Blumone, del Badile e del Re di Castello, il gruppo del Baitone, le cime camune del gruppo Ortles-Cevedale, i ghiacciai del Bernina; nelle giornate più limpide, si intravede il Monte Rosa.

Da Edolo alla vetta del monte Aviolo

Nei pressi del passaggio a livello di Edolo si imbocca, verso est (a destra salendo) la via Monte Colmo. Proseguendo sempre in salita su una larga strada asfaltata, dopo circa 10 km. di interessante e panoramico percorso tra boschi e prati, si parcheggia l'automobile in un piazzale a lato dei tornante di Pozzolo, facilmente individuabile per la presenza delle frecce segnaletiche dei sentieri (n. 34, 72 e 21). Si prosegue ora a piedi su comoda stradina semi pianeggiante che in quindici minuti porta alle cascine di Pozzolo (1560 m.). Mantenendosi sulla sommità del prato (destra) e seguendo la segnaletica, ci si lascia subito sulla sinistra il segnavia n. 72 e si risale verso sud-est, dapprima il bosco ricco di rododendri e mirtilli e quindi un pascolo pietroso dalle splendide fioriture, sino alla conca morenica tra il Monte Colmo e il Monte Piccolo - ore 0,45. Ci si inoltra nell'ampio vallone della "Foppa" cosparso di grandi massi tra cui si insinua una interessante vegetazione con larice,, pino mugo, rododendro, ed il raro pino cembro. Mantenendo sempre la direzione dell'evidente splendida piramide rocciosa dei Monte Aviolo se ne raggiunge la base (circa 2200 m. - ore 1,45), spostandosi infine sulla sinistra. Qui, chi non voglia percorrere l'ultimo impegnativo tratto può fermarsi e dedicarsi all'esplorazione botanica e geologica di questa interessantissima area. 

Il percorso infatti, diviene ora decisamente più ripido e ci si deve inerpicare per uno scomodo sentierino che rimonta una balza rocciosa; raggiunto poi un vasto fronte morenico lo si risale piuttosto faticosamente seguendo le tracce di vernice per raggiungere la base della parete rocciosa dal versante occidentale della vetta, che si supera con percorso un poco delicato, su cenge, canalini e non difficili roccette, dapprima spostandosi sulla destra (sud) per poi, una volta raggiunta la cresta, dirigere verso nord sino alla vetta (2881 m. - ore 4). 

 Questi ultimi tratti presentano alcune difficoltà e sono decisamente esposti (sconsigliabili a chi soffre di vertigini), ma sono attrezzati con funi e catene di sicurezza. Si raccomanda comunque di seguire con cura la segnaletica e di usare la massima cautela specialmente se, come all'inizio dell'estate, permangono tratti innevati o ghiacciati. Dalla vetta, sulle cui rocce di chiara granodiorite si mostrano pregevoli esemplari di flora alpina di alta quota, si gode di un panorama splendido e vastissimo, che permette di spingere lo sguardo dalle vicine Valcamonica, Val di Corteno e cima dei Baitone (con la spettacolare ghiacciata parete nord) alla Valtellina, alle cime dei lago di Como, all'Ortles-Cevedale ed al Bernina sino al lontano Monte Rosa.

Sul sentiero delle aquile

1ª Tappa
Dal parcheggio in una decina di minuti si raggiungono i prati di Pozzolo (1565 m.) e lasciato sulla destra, nei pressi dell'area da pic-nic del Parco dell'Adamello, il segnavia n. 34 del sentiero che sale al Monte Aviolo, si segue il segnavia n' 72 per entrare in un'area di riserva botanica. Dopo una leggera salita nel bosco ed una breve discesa si passa vicino a due torri rocciose conosciute con il nome di "Campanili di Temelè", attraversando poco dopo la Val Finale. Dopo un tratto abbastanza ripido si raggiunge uno spazio pianeggiante in cui sorge la chiesetta dedicata a S. Vito e S. Anna (1877 m.). Si prosegue poi per tratto pianeggiante fino alle malghe Iclo da dove si sale, sulla destra, con il segnavia 72B arrivando su una vecchia mulattiera militare che porta al sovrastante dosso. Affiancando alcuni resti dei trinceramenti della Grande Guerra, si continua a salire lasciando la mulattiera, per rimontare un pendio erboso fino a raggiungere il crinale (2500 m.), si attraversa la sommità del versante settentrionale del Monte Plaza e si scende prima lungo una ripida pendenza erbosa (catene e cordine) e poi un canalino, fino alla conca d'Aviolo. Si continua con un ripido sentiero che scende in un ambiente a pascolo sassoso e a cespugli di ontano e di rododendro verso il lago d'Aviolo. Lo si aggira sul lato settentrionale e si raggiunge l'accogliente rifugio Aviolo, dove si può pernottare. 

2ª Tappa
Partendo dal rifugio ci si porta ad un ponticello all'inizio del lago (frecce) costeggiandolo ci si dirige verso la piana dell'Aviolo (riserva biologica del Parco) affiancando il limpidissimo torrente che scende dalla parete ghiacciata del Baitone. Dopo aver superato il pianoro torboso, ci si sposta verso destra sino ai piedi del canale detritico che scende dal Passo Galinera e con stretti e ripidi tornanti si risale sino al passo dove si trova il bivacco Festa. Si tratta di una zona particolarmente importante dal punto di vista geologico e flogistico. Si supera la dorsale e seguendo un ripido pendio erboso si scende rapidamente nel Val Galinera. Dopo aver oltrepassato un piccolo canale roccioso si raggiunge la base della testata della valle, dove non sarà difficile incontrare le marmotte. Prestando attenzione alla segnaletica, si supera un tratto prima morenico e poi cespuglioso e poi lasciato sulla sinistra il torrente ci si incammina lungo i boscosi fianchi meridionali del Monte Aviolo. Con un po’ di prudenza si superano alcuni smottamenti del terreno per continuare lungo una stretta mulattiera che passando per la malga Stain (1830 m.) ci porta fuori dalla Val Galinera aggirando il monte Foppa. Si continua la discesa attraverso un marcato sentiero e attraversato l'ampio vallone delle "Valli Grandi" ci si porta alla base del Monte Colmo raggiungendo il ponte sulla condotta Enel e la vicina strada asfaltata che sale da Edolo (tornante sopra Preda 1570 m.). Dopo una breve discesa sulla strada carrozzabile si ritorna al piazzale del parcheggio di Pozzolo.

Tra Edolo e Corteno Golgi

Dalla stazione di Edolo si sale viale Derna per 200 m, si svolta a desta in via Gen. Triboldi e si prosegue dritti oltre il cimitero uscendo dal paese, percorrendo l'unica strada pianeggiante che attraversa il fondovalle alla destra del fiume Ogliolo e portandosi dalla parte opposta del torrente.
Attraverso il bosco si sale per meno di 2 km complessivi, quindi il percorso diventa pianeggiante fino a Santicolo; attraversata la frazione si prosegue verso Corteno Golgi. Al termine della discesa dopo l'abitato di Santicolo si notano e destra dei capannoni e si svolta in direzione di questi verso Lombro.
Superato il ponte dell'Ogliolo si prosegue a destra tra le case di Lombro, quindi si pedala su sterrato percorrendo un tratto di strada bella e riposante.
Al bivio si tiene la destra e ci si porta sull'asfalto nei pressi del ponte sul torrente che scende dalla Valle di Guspessa; dopo il ponte si devia a destra sulla statale per 100 m e indi si svolta a sinistra passando fra le case di Cortenedolo e sotto i caratteristici volti. All'incrocio si prosegue a sinistra su via S. Giorgio e successivamente dritti oltre la chiesa e il campo sportivo.
Superata la chiesa di S. Sebastiano, si raggiunge Vico in leggera salita e si prosegue su asfalto in discesa, perdendo velocemente quota mediante una lunga serie di ripidi tornanti. all'incrocio con la statale si svolta a sinistra fino a Edolo e da qui a destra in viale Derna, fino al piazzale della Stazione.

Rifugi e bivacchi

  • Bivacco Valerio Festa
    Passo di Gallinera 25048 (Bs) 
  • Rifugio Malga Stain 
    Località Belvedere 25048 (Bs)
    Tel. 338/8542450 
  • Rifugio G. Garibaldi 
    Località Lago Venerocolo 25048 (Bs)
    Tel. 0364/906209 
  • Rifugio Aviolo 
    Località Lago d'Aviolo - Val Paghera 25048 (Bs)
    Tel. 0364/76110

Guide Alpine Vallecamonica

Le Guide Alpine della Vallecamonica vantano più di un secolo di storia; esistono documenti che attestano la loro presenza in Valle già dalla metà dell’ottocento. Da queste figure storiche, che hanno notevolmente contribuito allo sviluppo alpinistico e turistico della zona, sono nate le attuali Guide Alpine della Scuola Italiana Alpinismo, scialpinismo e arrampicata Vallecamonica-Adamello. La Scuola si distingue per la qualità e la varietà delle proprie proposte che vanno dall’insegnamento all’accompagnamento nelle discipline più classiche quali l’escursionismo, l’alpinismo o lo scialpinismo sino alle attività più moderne ed emergenti come l’arrampicata sportiva, le cascate di ghiaccio, escursioni con racchette da neve, sci e snowboard fuoripista. Oltre alle singole uscite vengono proposti corsi di vari livelli che permettono di praticare queste discipline in totale sicurezza. Dal 1987 la Scuola opera anche nel settore dell’ educazione ambientale. L’esperienza e la competenza maturata in questi anni, sono il motivo del successo delle nostre proposte. E’ possibile richiedere direttamente alla Scuola tutti i programmi riguardanti iniziative sia sul territorio nazionale che all’estero.

Sede:
Piazza Martiri della Libertà, 2 - 25048 Edolo
Tel. 346-5788907 o 357-5474251
E-mail: info@adamelloguidealpine.it
Web: www.adamelloguidealpine.it

Ulteriori informazioni

Crediti

Portale benituristici.it

Ultimo aggiornamento
16 giugno 2021